16/10/2007 - Petizione Oipa - Osservatorio su imprese e Pubblica Amministrazione



PETIZIONE ALLA COMMISSIONE EUROPEA SUI RITARDI DI PAGAMENTO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.


Una recente indagine condotta dall’OIPA - Osservatorio su Imprese e Pubblica Amministrazione denuncia che in Italia opera un numero sempre più elevato di imprese fornitrici di beni e servizi che accusano forti ritardi nei pagamenti, da parte delle Pubbliche amministrazioni. Si parla di un ritardo passato in media dai 180 giorni nel 2004 a 200 giorni (con punte fino a 280) nel 2006.

Sono migliaia le aziende in crisi a causa di tale ritardo; situazione questa aggravata dal fatto che il Dlgs 223 /06 impone il versamento dell’IVA sulla fatturazione emessa, anche se regolarmente dichiarata ma non ancora saldata, per importi superiori a 50 mila euro per periodo d’imposta, pena la reclusione fino a due anni in caso di mancanza.

I capitoli di fornitura di beni e servizi alla Pubblica amministrazione, in mancanza di specifiche contestazioni circa le prestazioni rese, obbligano la stessa a corrispondere quanto dovuto nei termini previsti dal capitolato stesso. Per questo la direttiva europea 35/2000 (lotta ai ritardi di pagamento per le transazioni commerciali e prestazioni di servizio) indica in 90 giorni il tempo massimo per effettuare i pagamenti da parte delle Pubbliche amministrazioni, oltre i quali dovrebbero scattare gli interessi legali.

Parte da questi dati una importante iniziativa dell’Osservatorio, sulla quale richiamiamo l’attenzione, con la quale si vuole denunciare in sede europea la situazione sopradescritta al fine di favorire anche nel nostro Paese l’adozione di misure per il rispetto degli accordi contrattuali e cercare di risolvere definitivamente questa grave situazione che in molteplici casi soprattutto nel sud del paese finisce col creare, a tante piccole imprese artigiane,. Pesanti problemi di liquidità sino a minacciarne la stabilità economica ed in alcuni casi, addirittura, l’esistenza stessa.

L’impegno di OIPA in questa prima fase si sta realizzando — con il coinvolgimento delle principali Organiziazioni di rappresentanza del mondo imprenditoriale fra le quali ovviamente CASARTIGIANI - attraverso una massiccia raccolta di dati su casi reali documentati da allegare ad petizione dalla quale scaturirà un ricorso alla Commissione Europea. Il ricorso infatti è stato reputato la procedura in grado di garantire i tempi di definizione più rapidi soprattutto se sostenuto dalla forza sinergica di un grande numero di imprenditori.

Tutte gli aderenti, pertanto, che vorranno dare il loro contributo alla raccolta dei dati potranno compilare la modulistica allegata e inviarla direttamente all’OIPA ai seguenti riferimenti:

Mail: amministrazione@oipa.eu
FAX: 06/72.65.42.379




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